Prigionieri dei luoghi comuni
Animal Factory (2000)
di Steve Buscemi
azione/drammatico
C'erano le premesse perchè il film potesse offrire uno spaccato interessante sulla vita carceraria americana, suggerendo spunti sottili che potevano emergere dal rapporto tra Earl (Wille Dafoe sorprendente rasato), detenuto da anni e leader del carcere, e il novellino Ron (Edward Furlong, fu eccellente rasato in America History X) che a lui si affida. Anche perchè il testo all'origne è opera di Edward Bunker, scrittore noir visto anche sullo schermo con Tarantino (fu Mr. Blue ne Le Iene) e già frequentatore di prigioni a 17 anni. Ma il dramma perde presto le vie del ben più lirico Le ali della libertà, trasformandosi in un film infarcito dei più classici luoghi comuni sulle prigioni con tanto di nonnismo, bande, regolamento di conti, omosessualità e tentativi di fuga. E anche la critica al sistema penitenziario che trasforma gli uomini in bestie viene sacrificata ben presto sull'altare della retorica.
sabato 30 gennaio 2010
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