Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 28 ottobre 2010

Ritorno al futuro

Nostalgia del passato

Back to the Future - Part I (1985)
di Robert Zemeckis
azione


Uno scenziato dall'aspetto bizzarro, un'auto tramutata in macchina del tempo, un ragazzo catapultato nel 1955. Azione, commedia e fantascienza miscelati insieme danno forma ad uno dei film simbolo degli anni '80. Il giovane Marty McFly (strepitoso Micheal J. Fox, allora 24enne, cui pochi anni dopo fu diagnosticato il morbo di Parkinson che tuttora lo affligge), aiutando l'amico Doc (indimenticabile Christopher Lloyd) in un esperimento, viene spedito trent'anni indietro nel tempo dove interferirà con il primo incontro dei suoi genitori (Lea Thompson e Crispin Glover: perfetti): niente incontro, niente primo bacio, niente matrimonio, niente figli. Si trova così implicato in una doppia missione: fare innamorare i due e ritornare al presente. Ritmo effervescente che gioca sui contrasti tra presente e passato ("Ronald Regan Presidente? Chi, l'attore?"), azione tesa punteggiata dalla fortunata partitura di Alan Silvestri, sprazzi di gustosa comicità (lo zio galeotto fin da bebè), finezze da leggere tra le righe (date un'occhiata al nome del centro commerciale da cui parte la De Lorean, prima e dopo il viaggio nel tempo), fucina di scene cult (l'inseguimento sullo skateboard con Biff/Thomas Wilson, per citarne una) e di icone (la De Lorean su tutti): un successo ieri, un mito oggi, un film che resterà nella storia del cinema anche domani.

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