Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 30 marzo 2010

Il concerto

Grotteschi bastardi in cerca di gloria


Le concert (2009)
di Radu Mihaileanu
commedia


Le struggenti note di Tchaikovsky accompagnano la fiabesca storia di Andrei Filipov, grande direttore d'orchestra dell'Unione Sovietica licenziato durante il regime comunista perchè difese i suoi musicisti ebrei. Un funzionario del governo interruppe il concerto e con esso la sua vita e quella dei talentuosi artisti che lavoravano con lui. Trent'anni dopo fa le pulizie al Teatro Bolsoj, ma il pensiero vola sempre là, a quel filo interrotto con la sua passione e il suo destino. Grazie ad un espediente riuscirà a farsi scritturare dal Thèatre du Chalet di Parigi, che crede di aver ingaggiato l'orchestra di Mosca: il suo reclutamento tra vecchi amici, una banda di gente del popolo dal volto segnato dal tempo e dalla sofferenza, incassa molte adesioni e qualche no. Alla grottesca banda di bastardi in cerca di gloria si aggiunge anche la giovane Anne-Marie (Mélanie Laurent, fu Shosanna nell'ultimo film di Tarantino), geniale primo violino che si scoprirà essere stata scelta da Andrei non solo per il suo talento. Tra il desiderio di ricucire quella storia interrotta e l'angoscia del fallimento, Parigi si tasformerà nell'elegante teatro di una storia velata di agrodolce ironia alternata da toni malinconici con un sottile sottofondo drammatico che pervade tutta l'opera, specie nei suoi sensazionali ultimi venti minuti orchestrati da chi diede già prova del suo sensibile tocco in Train de vie.

2 commenti:

  1. Bravo Uedro. Proprio un bel commento. Condivido. Mi hanno detto che Mélanie Laurent è davvero una violinista. Ti risulta?

    Unica nota stonata secondo me nel doppiaggio. Perchè i personaggi russi devono parlare in italiano con accento russo anche quando l'azione si svolge in Russia e parlano fra connazionali? L'accento straniero sarebbe caso mai giustificato quando l'azione si svolge in Francia, per sottolineare la loro difficoltà ad esprimersi. Comunque sciocchezze rispetto all'insieme dell'opera che diverte e commuove profondamente.

    RispondiElimina
  2. Bravo anonimo, anche io ho pensato la stessa cosa sul doppiaggio. E' come se nei film inglesi parlassero tutti come Stanlio e Olio o nei film Usa come Dan Peterson.

    RispondiElimina