Ultimo minuto (1987)
di Pupi Avati
commedia
Ugo Tognazzi è dirigente e fac totum di un club di serie A, una vita dedicata alla "sua" squadra, evitando il fallimento anche utilizzando metodi poco puliti. E' lui l'artefice del cambio di proprietà: alla vigilia della ripresa del campionato il nuovo presidente porta entusiasmo ma anche una nuova mentalità, tagliando i ponti col passato e con la faccia sporca del calcio, quella intrallazzata con tifoseria organizzata e potere. L'amore per il calcio, e per la figlia, fidanzata in segreto con il bomber del club, lo spingeranno a tornare nuovamente in pista per riprendersi ciò che era suo. Ben sapendo dell'assoluta inconciliabilità tra calcio e cinema, Pupi Avati decide di lasciare l'azione sullo sfondo per concentrarsi sulla psicologia dei personaggi e sui loro rapporti, delineando un nostalgico racconto accolto nell'affascinante cornice del mondo del calcio.
lunedì 11 ottobre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ma ti prendi dei soldi per recensire sempre bene i film di Avati? Mah...
RispondiEliminaE aggiungo, quando i giornalisti diventano servi, non è mai bello.
RispondiElimina