Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 18 gennaio 2010

Prova a prendermi

Irraggiungibile dramma dai toni pastello

Catch Me if You Can ( 2002)
di Steven Spielberg
commedia drammatica


Frank Abbagnale scappa di casa sedicenne con un piccolo libretto per gli assegni e un conto a suo nome con una manciata di dollari. Diventerà insegnante, medico, avvocato e pilota di aerei, girando il mondo e facendo della truffa un'arte. Il camaleontico Leonardo DiCaprio è l'eclettico protagonista di un dramma dai toni di commedia (o viceversa) in continuo movimento, basato sulla vera storia del re della truffa che beffò gli Stati Uniti (e non solo) tra il 1964 e il 1969. Il ritmo incessante, punteggiato dalla partituta musicale di John Williams, intriga già dai titoli di testa fatti a cartoon. Poi ci si mettono le spettacolari interpretazioni di un agrodolce  Christopher Walken, padre del fuggitivo, e di Tom Hanks, l'agente dell'Fbi che lo insegue per un lustro instaurando con lui un rapporto quasi paternale; e, ancora, la vivace sceneggiatura che riesce a non far scadere in commediola una trama avvincente che richiede, come avviene, una più sottile malinconia venata di humor e una perfetta ricostruzione degli anni '60 dai colori pastello che contribuisce a rendere leggero un film della durata extralarge.

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