Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 16 febbraio 2010

La maledizione del forziere fantasma

Effetti poco speciali

Pirates of The Carribean: Dead Man's Chest (2006)
di Gore Verbinsky
avventura


Ritorna la sgangherata ciurma di Jack Sparrow e soci, tra lupi di mare, filibustieri e gran sfoggio di effettacci che fin da subito hanno la meglio su una trama ingarbugliata all'eccesso. A minacciare la quiete del capitano della Perla Nera c'è questa volta Davy Jones, pirata dalle fattezze di polipo che recluta miserabili e mezzi morti per tramutarli in dannati al suo servizio. Sparrow gli deve cento anime per saldare un antico debito (fu lui a donargli la prestigiosa nave ripescata dagli abissi) e preferisce la terra al mare per non incappare nel terribile mostro marino lanciato sulle sue tracce. Il forziere del titolo è l'oggetto agognato per porre fine al problema, ma in molti sono alla sua ricerca, compresi Will Turner ed Elizabeth Swann, promessi sposi divisi sull'altare. Poi ancora le solite risse, le solite bottiglie rotte in testa, le solite risposte pronte, qui poco affilate come le spade che non tagliano mai. Tanta (troppa) azione ridotta spesso a chiassosi inseguimenti alla Wile Coyote. Il risultato è una confusa accozzaglia di situazioni e personaggi iperattivi che soffocano le buone intuizioni del primo capitolo della saga.

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