Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 13 luglio 2010

I mostri oggi

Oscenità moderne

I mostri oggi (2009)
di Enrico Oldoini
commedia


Quasi mezzo secolo dopo I mostri e oltre trent'anni dopo il suo primo sequel, tornano macchie e macchiette dello Stivale con le loro piccole-grandi mostruosità morali. Cos'è cambiato? Niente nella ferocia dell'animo tricolore, molto nel cinema. Il paragone con il passato è impietoso: allora avevamo Sordi e Tognazzi, oggi Bisio e Abbatantuono , che se pur bravi non reggono il confronto. E soprattutto manca il ritmo e la verve, si butta l'occhio al passato cercando di riciclare tematiche e formule collaudate nel radiografare tic e difetti del Belpaese. Quale colpo va a segno, qualcuno no. Bilancio sicuramente migliore rispetto a tanti cinepanettoni ma il gap con il passato fa riflettere.

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