Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

mercoledì 11 agosto 2010

L'amore ritrovato

L'amore ritrovato (2004)
di Carlo Mazzacurati
drammatico

Storia del tormentato amore tra Matteo (Stefano Accorsi) e Maria (Maya Sansa, molto bene) nella Livorno degli anni '30. Lui banchiere poi richiamato alle armi, lei estetista; si amano un pomeriggio d'estate, si dimenticano, si rincontrano per caso in stazione e la pasione sopita si riaccende. Seguono viaggi in treno, cene, regali, litigi, schiaffi, baci, il tutto facendo finta che lui non abbia già moglie e figlio. Continui addii dal finestrino di un treno rigato dalla pioggia, forma sovrabbondante che sovrasta l'assai debole sostanza.

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