Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

mercoledì 11 agosto 2010

Pane e tulipani

Disperata casalinga gitana

Pane e tulipani (1999)
di Silvio Soldini
commedia

Durante una gita alle rovine di Paestum, una donna (bravissima Licia Maglietta), madre di famiglia, viene dimenticata all'autogrill. Coglie l'occasione per girovagare per la Penisloa, sbarcando a Venezia dove decide di fermarsi. All'inizio doveva essere una notte, poi trova lavoro, buona compagnia e ospitalità presso il maitre di un ristorante, Fernando (Bruno Ganz): con lui e gli altri bizzarri personaggi (la vicina di casa estetista, il fiorista che le dà lavoro) ritrova la vitalita che una piatta vita da casalinga le aveva tolto, portando a sua volta colore nelle loro esistenze. Il marito, più per inerzia che per sofferenza, sguinzaglia un improbaile detective (Giuseppe Battiston pre-barba), che verrà risucchiato anch'esso nell'improbabile banda bohèmiene. Alla fine lei farà ritrono al focolare domestico, lasciando un grande vuoto nella compagnia e rendendosi conto di averne uno anche lei. Sarà necessario un'altro viaggio per mettere le cose a posto. La commedia secondo Soldini: colorata, composta, naif, mai indimenticabile ma sempre piacevole.

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