Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 8 febbraio 2010

Barton Fink - E' successo a Hollywood

Grezzo elogio della gente (non) comune

Barton Fink (1991)
di Joel e Ethan Coen
commedia


1941, Barton Fink è un giovane emergente autore teatrale che vuole rivoluzionare Broadway con delle opere che pongano al centro l'uomo comune. Cederà ben prestò alle lusinghe di Hollywood dove verrà precettato per scrivere un film sul wrestling. Per farlo si isolerà in un tetro alberghetto di Los Angeles dove farà la conoscenza di Charlie, bonario vicino di stanza che cela un segreto di troppo. Tutto il delirante mondo dei Coen, dai personaggi improbabili (con le solite ottime facce, da John Turturro a John Goodman) alle situazioni surreali, in una commedia più grezza che grottesca, godibile ma ancora priva di quella straordinaria mano addolcita che partorirà i successivi capolavori.

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