Nuova vita al film in costume
Anna Karenina (2012)
di Joe Wright
drammatico
Dopo Orgoglio e pregiudizio Joe Wright torna al film in costume stravolgendone la forma, adattando fedelmente, ma con grande dono di sintesi, il romanzo di Lev Tostolj del 1877. La storia di Anna, sposata ad un ufficiale ma attratta dal giovane conte Vronskij, è raccontata con una messa in scena che mischia tradizione e modernità, classico e futurista, realtà e finzione, in un continuo ed esplicito rimando al teatro (scenografie che si muovono, quinte che si aprono, uffici che si trasformano sotto i nostri occhi in sale da ballo), in un gioco attraente e sublime difficile da spiegare proprio perché trae dalle immagini la sua forza narrativa. Il trucco è suggerito, mostrato, con quell'intento di svelare l'artificio della finzione di stampo quasi tarantiniano. Il risultato è una storia a tratti banale (ma che sottili sfumature tratteggiano le personalità dei personaggi, pennellate dalle immagini e dalle recitazioni misurate di Jude Law e di una Keira Knigthely al top) raccontata con un'originalità e un gusto estetico che sono Cinema, perché non si chiudono in un manierismo fine a sé stesso ma diventano strumenti per produrre racconto.
Alto: La scena della corsa dei cavalli, superlativa
Basso: I tanti personaggi rendono difficile, all'inizio, seguire le vicende. Ma è un dettaglio
giovedì 19 dicembre 2013
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