La Morte si fa bella
The Final Destination (2009)
di David R. Ellis
thriller
Sporgenze minacciose, crepitii sinistri, schegge, crepe, ganci, catene dai diabolici cingolii, e ancora cavi, fiamme e lame: torna la Morte a riscuotere il suo tributo da quanti scamparono alla sua prima venuta. Che in questo quarto capitolo della saga ha come teatro un circuito automobilistico (mancava all'appello dopo aereo, autostrada e luna park). Come nei precedenti episodi, un fortunato (?) ragazzo ha una premonizione, allerta gli amici giovinastri, bellocci e superficiali e li salva prima della sciagura. Ma i superstiti muoiono lo stesso uno dopo l'altro in incidenti geniali ed esilaranti, godibili perchè noncuranti della credibilità, sensazionali perchè esagerati, resi ancor più emozionanti dal 3D. I ragazzi tenteranno di spezzare la catena nel gran finale nel multisala che trascina ancora più dentro all'azione. Sospiro di sollievo? Certo, prima di ricordarsi che la Morte non fa sconti.
martedì 1 giugno 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento