Benvenuto al Nord
Che bella giornata (2010)
di Gennaro Nunziante
comico
Che bella giornata quella in cui Luca Medici ha deciso di emigrare al Nord, è stato lanciato da una nota fucina di cabaret milanese ed è diventato Checco Zalone. E che bella giornata quella in cui ha deciso di portare la sua irriverente faccia sul grande schermo, andando a segno con la sua opera prima (Cado dalle nubi) e bissando il successo con questa nuova commedia dove interpreta un perdigiorno con il mito della security, assegnato (previa raccomandazione, of course) alla sicurezza della Madonnina del Duomo. Che fa gola ad una bella attentatrice islamica che lo sedurrà per avvicinarsi al suo obiettivo. La trama è giusto uno spunto, Zalone e il regista-sceneggiatore Gennaro Nunziante bravissimi a scegliere un supporting cast (Rocco Papaleo, Ivano Marescotti, Tullio Solenghi, facce da commedia maiuscola, altro che cinepanettone) che gli faccia da adeguata spalla, ben sapendo che quando lui è inquadrato si mangia chiunque con il suo "one man show" che non conosce mai momenti di stanca. Un po' Verdone, un po' Celentano, un po' Totò, il gioco degli accostamenti è tanto facile quanto inutile, così pure come l'analisi sociologica del perchè faccia ridere: sfrontato, irriverente, maestro nel dosare la volgarità piegandola al servizio dell'assurdo, assolutamente sfrontato e scorretto, il campionario sulle ipotesi del perchè scateni la risata è assortito e secondario. Perchè l'unico punto importante è che fa ridere, tanto e, paradossalmente, in modo intelligente, con la gustosa parodia sugli usi e costumi del meridione (assai più incisivi del recente acclamato Benvenuti al Sud), con la storpiatura, con l'ironia che sembra spontanea anche quando è ricercata.
domenica 20 gennaio 2013
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