Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

venerdì 22 gennaio 2010

Tu, io e Dupree

Bizzarro triangolo fracassone

You, Me and Dupree (2006)
di Anthony e Joe Russo
commedia


Dupree (Owen Wilson, definitivamente emancipatosi dal ruolo di eterna spalla) è un trentenne sfaccendato e divertente, senza lavoro e senza una casa, ma che sa conquistare le persone grazie alla  sua travolgente spontaneità (e a chicche pirotecniche). Leader tra gli uomini che ama depistare dalla retta via, inviso alle loro compagne che vedono in lui il simbolo dell'immaturità. E' dello stesso parere Molly (Kate Hudson, la solita moglie bella e perfetta): Dupree si è stabilito a casa sua e del suo neo marito Carl (Matt Dillon in versione Ben Stiller), di cui è testimone di nozze, dando origine a situazioni imbarazzanti che lo porteranno all'esilio. Ma ben presto i sensi di colpa hanno la meglio e le carte si mischiano: lei lo adora, lui lo vuole fuori di casa e la coppia rischia di scoppiare. Commedia che non si risparmia i colpi bassi (e qualche caduta di stile), densa di roboante comicità nella prima mezz'ora, grazie ad un personaggio imprevedibile che attira le nostre simpatie; ma il film non regge il ritmo iniziale, i personaggi si sfaldano, le gag devono ricorrere ad espedienti fracassoni e un po' grossolani e solo l'arrivo di Michael Douglas (austero e cinico padre di Molly nonchè capo di Carl) ci mette una pezza rendendo piacevole anche il finale.

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