Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 20 maggio 2010

Wimbledon

Sentimenti in erba

Wimbledon (2004)
di Richard Loncraine
commedia


Peter Colt (ha la faccia e le movenze azzeccate di Paul Bettany) arrivò quasi nella top ten del tennis mondiale, ora è 119° al mondo, arrugginito e prossimo all'addio. Ma c'è prima da superare l'ultimo torneo, il prestigioso Wimbledon, maledizione per gli inglesi che non vedono un connazionale sul campo centrale il giorno della finale dal 1936 (fu Fred Perry ad alzare l'"insalatiera"). Sull'erba colpi vincenti e colpi di fortuna prolungano il cammino di Peter che saprà conquistarsi via via la stima del pubblico, fuori dal campo colpi bassi e colpi al cuore (e fish&chips) per conquistare Lizzie (deliziosa Kirsten Dunst) ribelle promessa del tennis a stelle e strisce con padre-manager al seguito. Ritmo alto, battute spesso a segno, ma quando c'è da andare a rete la commedia si perde in scambi troppo zuccherini che rendono il gioco troppo prevedibile.

1 commento:

  1. Beh, il film non l'ho visto ma la Kirsten Dunst di Wimbledon (lei, non la sua interpretazione) è forse la più bella di sempre.

    Dave

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