Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 21 settembre 2010

Pranzo di Ferragosto

Vecchie commedie

Pranzo di ferragosto (2008)
di Gianni di Gregorio
commedia


A Trastevere, a metà agosto, sembra rimasto solo lui: in una Roma deserta le uniche occupazioni di Gianni sono accudire la vecchia (ma arzilla) madre, fare un po' di spesa, bere un bianchino con l'amico in canottiera e cercare il modo per arrivare alla fine del mese. Lo troverà, contro voglia, accudendo tre anziane signore che popoleranno la sua piccola casa, nonostante l'iniziale diffidenza della madre. Commedia garbata e piacevole, come le quattro vecchine che popolano un film di assolata nostalgia scritto, interpretato e diretto da Gianni di Gregorio, co sceneggiatore di Gomorra.

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