Un gaio imperdibile musical
The Producers (2005)
di Susan Stroman
muscial/commedia
Max Bialystock è uno sciagurato produttore teatrale nell' era Boadway che dall'incontro con il ragioniere Leopold Bloom partorisce l'idea di realizzare la "peggior commedia mai scritta, col peggior regista e i peggiori attori", un ultrakitch musical su Hitler che secondo i piani dovrebbe farli arricchire. Un caleidoscopio di personaggi accattivanti (giù il cappello per Nathan Lane, Matthew Broderick e Will Ferrel) si muovono leggiadri come in un cartone della disney ma con il politicamente scorretto garantito dalla spruzzata di comicità di Mel Brooks (alla regia nella prima versione del musical, da lui diretto nel 1968 e poi portato sul palco nel 2001, qui sceneggiatore e produttore) sempre ad un passo dal demenziale. Gli stacchetti, frivoli, ammiccanti ed eccentrici ("nello stesso giorno ho fatto un giuramento di Sigfrido e ho ballato la conga con uno sbirro, un marinaio e un indiano cherooke estremamente amichevoli" dirà Leo a fine giornata) sono dotati di uno straordinario magnetismo, e quando in scena fa la sua comparsa Uma Thurman (qui a metà strada tra Marylin e Sharon Stone) il capolavoro è completo.
sabato 16 gennaio 2010
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