Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

mercoledì 28 luglio 2010

Diverso da chi?

Ibridi politici

Diverso da chi? (2009)
di Umberto Carteni
commedia


Lotte di partito, lotte tra sessi: un tempo era uomo vs. donna, oggi l'antagonista di Eva è gay. Lei (Claudia Gerini) è soprannominata "la furia centrista":  acida, integralista e repressa (così dipinge lo showbiz chi oggi sostiene valori secolari e "normali" come la famiglia), predica l'unità familiare ma vive da sola, mentre la vera grande famiglia è quella tutta ozpetekiana dei gay liberisti concilianti e comprensivi. Dall'astio tra i due protagonisti, politici divisi dalle idee ma accorpati dal partito per la corsa elettorale, si passa (con troppa fretta) a fare shopping assieme e scambiarsi confidenze intime per scoprire così che le differenze e i pregiudizi non sono una questione di sesso.  Straziante Milk all'italiana tutto mossette che contrappone l'intolleranza bigotta (di stampo cattolico of course) alla gaia tolleranza dove tutto è lecito purchè venga dal profondo, dallo stomaco (leggi: istinto) e poco importa se la famiglia è composta da un padre, due o zero (o magari un cammello), perchè anche la paternità è solo una questione di punti di vista.

5 commenti:

  1. Alla fine questi film italiani sono così scontati, ma così scontati che basta leggere il titolo e il cast degli attori per poter raccontare (senza nemmeno averlo visto) alla perfezione la trama.

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  2. A me "Diverso da chi?" ha fatto ridere e anche riflettere.

    Trovo abbastanza stucchevole il qualunquismo cinematografico di Frank. Ah, Frank, criticare qualche volta le recensioni di Uedro e non elogiarle sempre, non è peccato!

    Savino P.

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  3. Trovo sconcertante che nel 2010, sulla rete, in un blog (che tra l'altro si arroga il diritto di dire cosa guardare al cinema e cosa no) ci sia ancora così tanta omofobia!

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  4. assurdo che capiz si sia messo a scrivere firmandosi franck. assurdo.

    pensi veramente di evitarti gli insulti in questo modo?

    luigi tenco

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  5. Egr. Sig. Luigi Tanca,
    sinceramente non La conosco, nè conosco tale Capìz (ho visto solo che scrive su questo blog). Io non mi chiamo franck, ma Frank. (solo un babbeo scrive Frank con la c).

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