Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

venerdì 28 dicembre 2012

Buried

Thriller senz'aria

Buried (2010)
di Rodrigo Cortés
thriller


Un uomo chiuso in una bara. Un'accendino e un cellulare, dall'altra parte del filo un terrorista che chiede il riscatto. Cento minuti di thriller claustrofobico che si dimena per cercare di portare il film sul piano della tensione psicologica, non potendo, per forza di cose, far esplodere l'azione. Apprezzabile tentativo, ma l'aria che dovrebbe farsi elettrizzante, ristagna, e il senso di oppressione arriva più dalle telefonate tramite le quali il protagonista (Ryan Reynolds) cerca vano aiuto: anonime voci senz'anima che insabbiano la storia.

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