Scarti da favola
Si può fare (2008)
di Giulio Manfredonia
commedia
Toni lievi per trattare un argomento delicato: Claudio Bisio è un sindacalista mandato al confino nella "Cooperativa 180" a causa della pubblicazione di un libro non abbastanza allineato. Qui è chiamato a gestire malati mentali di diverso stampo che il medico di turno tiene sedati per evitare problemi. E' tutta gente "che ha dentro l'inferno", reietti subumani che il nuovo direttore decide però di guardare come persone. Li considera soci, ne scopre il talento e la genialità, li fa lavorare e insieme fanno il boom, riutilizzando scarti di materiale per produrre parquet artistici. Loro, scarti della società, si trovano al centro delll'attenzione, si emancipano dal centro dov'erano reclusi e scoprono che senza medicine tornano ad essere liberi con il loro desiderio di una vita normale che non gli è negata. Sembra un'illusione, la dura realtà è dietro l'angolo. Favolona commovente dove le forzature poetiche si tollerano volentieri a fronte della simpatia e tenerezza dei personaggi (eccellenti prestazioni di molti attori). E soprattutto, la dimostrazione che, in Italia, un film "di parte" che non cada in deformità ideologiche si può fare.
martedì 20 luglio 2010
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