Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 21 gennaio 2010

Frost/Nixon - Il duello

Sublime ipnotismo della parola


Frost/Nixon (2008)
di Ron Howard
drammatico


Sembra un incontro di boxe l'intervista (veramente avvenuta) tra David Frost, showman della tv britannica, e Richard Nixon: il 37° presidente degli Stati Uniti la concesse nel 1977, a tre anni dallo scandalo watergate che lo costrinse alle dimissioni,  pensando di mangiarsi il giornalista ad ogni domanda. Sembra riuscirci, nonostante Frost si prepari alla serie di colloqui ripresi dalle telecamere come un avvocato pronto a scendere nel foro: Nixon si gioca la reputazione, lui la carriera; ma l'abilità del reporter porterà "Tricky Dick" ad autogol scottanti che lo metteranno alle corde prima che il secondo getti la spugna. Dramma teso con tempi da thriller, dialoghi che sembrano schiaffi (la mano è di Peter Morgan che ne aveva precedentemente realizzato una versione teatrale), sublimi interpretazioni (Frank Langella è ottimo nella parte dell'ex presidente, Michael Sheen ecezionale in quella dell'intervistatore, lui che fu già valido Tony Blair in The Queen) valorizzate da una regia attenta che esalta espressioni e dettagli, abile nel creare la suspence adatta per farci pendere letteralmente dalle parole dei protagonisti. Probabilmente il miglior film di Ron Howard.

1 commento:

  1. Ottimo, film concordo. La figura di Nixon mi sembra a tratti ridotta a caricatura (quando viene ritratto come avido ecc...), ma nel complesso viene fuori bene l'abilità politica del Presidente Nixon.

    Pannoch

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