Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

mercoledì 3 novembre 2010

Ritorno al futuro 2

Stupendi contrattempi

Back to the Future - Part II (1989)
di Robert Zemeckis
commedia


Se nel primo episodio ritornare al futuro voleva dire fare ritorno al presente, questa volta il salto in avanti nel tempo avviene davvero. Neanche un attimo per godersi il ritorno al 1985 e Marty McFly viene nuovamente precettato dall'amico scienziato Doc con la sua De Lorean, volante questa volta, e una missione speciale (così terminava il primo capitolo): andare nel 2015 per salvare il Marty del futuro da una serie di eventi che porteranno la sua famiglia in disgrazia. Ma zompettare lungo la linea cronologica può giocare brutti scherzi, specie quando la De Lorean viene utilizzata in modo improprio e dalla persona sbagliata: tornati nel 1985 i due si trovano in una realtà alternativa totalmente diversa da quella in cui vivevano, dove il padre di Marty è al cimitero, Doc internato e Biff l'uomo più potente della città. Il bluff è nascosto nel passato, sarà necessario fare nuovamente tappa nel 1955, in quello stesso giorno che fu teatro del primo bacio dei genitori di Marty e del fulmine che gli consentì di essere rispedito a casa. Nella storia del cinema di rado il sequel di un film di successo è riusicto a bissare il primo episodio. Qui Zemeckis fa nuovamente centro affidandosi alla collaudata ricetta che fece la fortuna del primo capitolo della saga: ritmo scoppiettante, sceneggiatura dai tempi perfetti, situazioni esaltanti a cavallo della storia, geniali paradossi che intrecciano passato, presente e futuro in grado di rendere immortale anche questo film.

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