L'immaturità di una nazione
Pasolini, un delitto italiano (1995)
di Marco Tullio Giordana
drammatico
Il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini, paladino dell'intelighenzia rossa, muore in un omicidio dai contorni oscuri per mano di un giovane con il quale si era appartato all'idroscalo di Ostia: "paranoia erotica che deflagrò in tragedia" o delitto politico? Nel tentativo di sciogliere il mistero il film ricostruisce la dinamica del delitto e ripercorre alcune fasi del processo al reo confesso Pino Pelosi, ragazzo "de borgata" che ammise di essere stato l'unico autore del delitto sperando di ottenere così una sentenza di "immaturità" che gli avrebbe consentito una pena più lieve. Le immagini di repertorio, che scorrono accompagnate dalle dolenti note di Morricone mentre, durante l'autopsia, il medico snocciola l'elenco delle molteplici lesioni come una litania, diventano un'ulteriore poetica testimonianza di un gesto crudele che moralmente mette alla sbarra un'intera società e quell'establishment politico che lo scrittore da sempre indicava come causa principale del malessere della nazione.
giovedì 20 maggio 2010
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