Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

domenica 21 marzo 2010

Nato il quattro luglio

L'incubo americano

Born on the Fourth of July (1989)
di Oliver Stone
drammatico

Usa, anni '60. Scoppia la guerra del Vietnam, i marines vanno a reclutare i giovani nell'ingenua provincia americana ancora intenta a gustarsi la dolce vita degli anni del boom. Ron Kovic (Tom Cruise agli esordi nei panni del vero reduce cui sono ispirati i fatti) è un ragazzo di belle speranze, belloccio e pieno di ideali che non ci pensa due volte ad imbracciare il fucile per andare a servire il Paese. La guerra lo trasformerà in uno storpio dall coscienza sporca, l'ospedale dove verrà curato gli mostrerà il lato cinico dello zio Sam. Ma il menefreghismo della gente, al suo ritorno, lo renderà arrabbiato e infine, quando vedrà disattesi tutti i valori per cui si sacrificò, un ribelle. Oliver Stone dipinge con uno stile impeccabile una storia cruda, straziante, che non si risparmia i colpi bassi con una macchina da presa senza censure che mostra tutto, sempre e comunque. Un impietoso spaccato dell'"incubo americano" e di una guerra senza senso che si prese molte vite, alcune spezzandole, altre tramutandole in ridicoli e drammatici fantasmi persi nel limbo di chi è stato raggirato da una Nazione che li ha sedotti e abbandonati rendendoli delusi patrioti senza patria.

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