Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

venerdì 2 aprile 2010

Mamma Roma

Pittorica Passione laica

Mamma Roma (1962)
di Pier Paolo Pasolini
drammatico


Mamma Roma è una donna (intensa, commovente Anna Magnani), ma anche un concetto. E' il proletariato che intravede una luce in fondo al tunnel della miseria e anela al benessere borghese, e nel farlo mostra un volto sfrontato che ride in faccia alle avversità, tradendo però un' anima drammatica. Costretta per anni a fare "la vita", quando il suo protettore si sposa può finalmente iniziare a condurre una vita normale, abbandonare la periferia dei "burini" e garantire al giovane figlio un'esistenza dignitosa. Il film è tutto incentrato sul loro rapporto e sull'attaccamento smisurato della madre al destino del figlio: lei è protettiva, si barcamena tra l'autoritarismo e l'indulgenza, ma ogni suo gesto è segnato dall'amore per Ettore, ragazzo di strada dal cuore buono ma incline a cacciarsi nei guai e a frequentare brutte compagnie nell'assolata e brulla campagna romana. Quando l'ex protettore tornerà a bussare alla porta, i fantasmi di un tempo, oscuri al figlio, riemergeranno dal passato portando ad un sensazionale e straziante crescendo drammatico di pittorica bellezza che spezzerà tragicamente le aspirazioni di classe e i progetti di Mamma Roma. Straordinario capolavoro stilistico in cui tutti gli elementi cinematografici, regia, fotografia (il film si apre citando L'ultima Cena e si chiude con il Cristo Morto del Mantegna), musiche, recitazione (da quella "professionale" della Magnani a quelle "di strada" dei ragazzi) contribuiscono a raccontare con delicata forza un dramma spietato.

1 commento:

  1. Forse il film più bello di Pasolini. Personalmente amo molto anche "Accattone", ma "Mamma Roma" è senz'altro su un altro livello e le parole e le immagini che usi per descriverlo sono appropriate, incisive, perfette.

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