Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 11 ottobre 2010

La Passione

La Passione (2010)
di Carlo Mazzacurati
commedia


Silvio Orlando è un regista sul viale del tramonto, che si trascina la sua solita faccia da cane bastonato in una cittadina della toscana, dove i tubi del suo bagno hanno causato gravi danni al suo "sacro" vicino di casa. Per farsi perdonare dovrà dirigere la consueta processione del Venerdì Santo. Il suo esilio nel paesino dove c'è un solo punto in cui il cellulare ha campo, diventerà una vera Via Crucis, tra attori improvvisati (uno è il sempre valido Giuseppe Battiston), copioni "fotocopiati" a mano alle elementari e un'attricetta in ascesa (Cristiana Capotondi) in cui ripone le sue ultime speranze di tornare grande. Nei film di Mazzacurati ognuno ha la sua croce e i poveri cristi se la portano in giro cercando di confortarsi a vicenda. In questo caso il regista veneto sceglie il registro della commedia, ma il suo tocco agrodolce non riesce ad espiare i peccati di una storiella con pochi colpi di genio che la comparsata di un divertente Corrado Guzzanti riesce a stento a resuscitare.

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