La Passione (2010)
di Carlo Mazzacurati
commedia
Silvio Orlando è un regista sul viale del tramonto, che si trascina la sua solita faccia da cane bastonato in una cittadina della toscana, dove i tubi del suo bagno hanno causato gravi danni al suo "sacro" vicino di casa. Per farsi perdonare dovrà dirigere la consueta processione del Venerdì Santo. Il suo esilio nel paesino dove c'è un solo punto in cui il cellulare ha campo, diventerà una vera Via Crucis, tra attori improvvisati (uno è il sempre valido Giuseppe Battiston), copioni "fotocopiati" a mano alle elementari e un'attricetta in ascesa (Cristiana Capotondi) in cui ripone le sue ultime speranze di tornare grande. Nei film di Mazzacurati ognuno ha la sua croce e i poveri cristi se la portano in giro cercando di confortarsi a vicenda. In questo caso il regista veneto sceglie il registro della commedia, ma il suo tocco agrodolce non riesce ad espiare i peccati di una storiella con pochi colpi di genio che la comparsata di un divertente Corrado Guzzanti riesce a stento a resuscitare.
lunedì 11 ottobre 2010
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