Freak con troppa anima
La solitudine dei numeri primi (2010)
di Saverio Costanzo
drammatico
Va detto: non era facile trasporre in immagini il best seller di Paolo Giordano, che racconta le vicende di Alice e Mattia, due giovani la cui infanzia è stata segnata da una famiglia oppressiva e un fattore tragico (un incidente per lei, la perdita della sorella per lui) di cui, crescendo, portano le ferite nel corpo e nell'anima: Mattia, genio della matematica, è attratto da un morboso autolesionismo, Alice è anoressica, entrambi non vogliono/riescono a socializzare. Sono due numeri primi gemelli, divisibili solo per 1 e per se stessi, vicini (come l'11 e il 13, il 17 e il 19 ecc, geniale metafora, appena abbozzata nel film) ma mai a contatto. Si conoscono, si avvicinano, senza mai riuscire a donarsi totalmente all'altro. Saverio Costanzo eccede nel dare anima e ritmo agli alienati freak di Giordano, forza la mano, dovendo tagliare, scambiando l'introspezione per sentimento (con stravolgimento finale), laddove nel libro non ce n'è traccia e rimescola le sequenze narrative di un testo che faceva proprio della sua assenza di anima il punto di forza. Sbaglia (quasi) tutti i tempi registici, se la cava meglio quando gioca a fare l'autore: da godere un'incipit di psichedelica ossessione alla Dario Argento, una sequenza onirica di grande impatto espressivo (un plauso per Alba Rochwacher che cambia peso all'occorrenza, così come pure Luca Marinelli) e Filippo Timi in un gustoso cameo in scia a Jocker/Heat Ledger.
domenica 12 settembre 2010
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(l'autore mi scusi se scrivo qua ma non sapevo dove...) Inizialmente avevo trovato geniale l'idea di un blog sul cinema. Azzeccato il nome, interessante la classificazione effettuata dal blogger. Tuttavia ritengo che non rispecchi lo spirito del web. Il web è innovativo, belìn! Qua ormai mi sembra tutto stantio, pochissime discussioni, non c'è uno spazio tipo forum, dove condurre appunto dei dibattiti e, pecca delle pecche, un "blog di cinema" che non ha aperto nemmeno un post (non dico una sezione, eh!) dedicato alla mostra del cinema di Venezia.
RispondiEliminaInsomma, questo blog mi ricorda tanto qualche vecchio cinema di parrocchia, con le sedie di legno e le moquette alle pareti impregnate ancora dell'odore di fumo: bello, romantico, tutto quello che volete, ma ormai vecchio.
concordo in pieno, il blog deve essere uno spazio vivo di discussione, con temi trasversali.
RispondiEliminale recensioni rimangano "a lato"
ciao
ludwig
Invece caro Jonathan, hai commentato nel posto giusto, ovvero proprio sotto la recensione di uno dei film in concorso a Venezia. Un altro, Venti sigarette, presentato fuori concorso al Lido, lo trovi più sotto. Ovvero: meglio vederli, i film di Venezia, piuttosto che "parlare" del festival, cosa che non interessa a nessuno. E quello si che è una cosa vecchia. Io propongo quello che vedo, la gente è libera di commentare, se non lo fa non è certo perchè manca "uno spazio". Grazie cmq per l'osservazione
RispondiEliminaSig. Uedro,
RispondiEliminasono in attesa che Lei pubblichi un mio commento a non mi ricordo più quale film, che ho scritto parecchi giorni or sono. Era un commento contro Frank, comunque. Spero in una Sua dimenticanza, e non in una qualche forma di censura bigotta e un po' retrò.
Sig. Rob, qua non si pubblicano commenti "contro" nessuno, ma solo di commento sui film. Grazie, a risentirla.
RispondiEliminaVedi, Uedro, le mie vogliono essere critiche costruttive. Ripeto bella l'idea, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, belìn!
RispondiEliminaLo so bene che questi sono film transitati per Venezia, ma dico io farne un accenno, belìn! "Io propongo quello che vedo", allora metta come titolo: un blog sui miei film, non un blog di cinema. E' vero gli spazi ci sono per commentare, ma un po' più di interattività non guasterebbe! Belìn, il web è novità, velocità, connettività! Il web è innovativo belìn!
Sig. Uedro,
RispondiEliminail "contro" Frank era una aiuto per Lei per individuare il commento in oggetto. Era un commento in risposta a Frank, mettiamola così (va bene questo linguaggio più pacato?). Comunque grazie per avermi avvertito che qui si pubblicano solo interventi di commento sui film. Allora Lei non avrà alcun problema a spiegarmi come commenti quali "sei solo un maialone caro Frankizzi" siano pertinenti alla cinematografia. Complimenti davvero.
@ Rob (scrivo così almeno ringiovanisco il blog): mi correggo. Da ora in avanti non pubblicherò commenti non pertinenti ai film. Oppure li pubblicherò se li troverò simpatici, il blog è mio e ci faccio ciò che voglio
RispondiElimina@ Jonathan: ho messo i collegamenti a youtube e wikipedia, più giovane di così! Lo spazio per commentare c'è, quindi la sua accusa non ha fondamenti. Quanto a quello che dovrei o non dovrei mettere, non rispondo. Toh, ho messo pure Somewhere, vincitore a Venezia, vai a leggere va. Un'ultima domanda: ma sei Jonhatan del grande fratello?
Ah, mentre voi cianciate a vanvera io ho recensito 300 film. Applausi per Uedro.
RispondiEliminaDagu applaude volentieri il buon Uedro.
RispondiEliminaA me il tuo blog piace, se ho voglia di vedermi un buon film passo di qui, leggo le recensioni di quelli che ti sono piaciuti e poi ne scelgo uno. Ho così evitato "A-Team" e ho potuto apprezzare "500 giorni insieme".
Buon lavoro, e altri trecento di questi film :)
Un applauso a te Dagu, fedele lettore silenzioso. E ben so che mi leggi e non millanti, ho i tabulati dei visitatori.
RispondiElimina300 in film in quanto tempo? 3 mesi compreso agosto?
RispondiEliminaadesso caro uedro mi faccia capire, lei va al cinema 3 o 4 volte al giorno? ogni giorno?
oppure mi sta dicendo che ha qualche suo strategemma.
proprio non voglio pensare all'estrema soluzione (lei i film che recensice manco li ha visti)
rob
In otto mesi, per la precisione. Ho visto circa 250 film dall'inizio dell'anno. E alcuni li ho rivisti apposta per poterli recensire. Si, me la sto menando.
RispondiEliminaNon ho visto il film e me ne guarderò bene dal farlo, ma se è peggio del libro (un mattone schifoso) deve essere proprio "una cagata pazzesca!" Azzeccatissimo il termine freak.
RispondiEliminaBravo Dagu, io ho usufruito del blog per decidere se vedere o meno che fine hanno fatto i morgan
Un ringraziamento anche a Capiz, cui va di diritto la "tessera n.1" dei sostenitori del blog
RispondiEliminaMa scusi Mr. Uedro, Lei ha visto 250 film in 240 giorni? Più di uno al giorno?
RispondiEliminaO Lei non ha visto tutti i film (almeno non per intero, tipo ha guardato solo i minuti dispari) oppure Lei lavora in una rivista di cinema ma al lavoro si guarda i film dicendo ai colleghi "scusate non disturbatemi, sto lavorando".
Ad ogni modo, bel blog, complimenti per come lo ha realizzato.
Wilson
Giusta la prima, 250 film in 240 giorni, o giù di li
RispondiEliminaimmagino al cinema giusto?
RispondiEliminafacendo due conti, una media per difetto di 6 euro a film, per 300 film, lei mi sta dicendo di aver speso 1.800 euro per questo blog.
complimenti, lei è proprio un pirla
Proprio di questo parlavo, mr Uedro. Cosa c'entra quanti film ha visto sotto la recensione della solitudine dei numeri primi? Vedi che manca uno spazio forum? E poi, belìn, il web è innovativo, cosa c'entra sta roba dell'approvazione dei commenti? Belìn, si ammazza la discussione! Teme forse dei troll? (il troll nel linguaggio web è colui che spamma con commenti stupidi o inutili, glielo dico perchè mi sembra che abbia poca dimestichezza col web). Se teme i troll, può cancellare i loro commenti, belìn!
RispondiEliminaMi scusi ancora Mister Uedro, ma Lei o non ha un cazzo da fare o è un nerd della cinematografia.
RispondiEliminaAmmetto però che un occhiata ai suoi commenti la do sempre perchè, a parte alcune eccezioni, non sono mai banali.
Riverisco.
Wilson
Lei caro Jonhatan, è un figlio di Troll. E non faccia tanto il sapientone, che di blog ne so abbastanza per sapere che, visto la gente che gira per la rete, lasciare aperti i commenti sarebbe abbastanza dannoso.
RispondiElimina@ Wilson: sono un nerd che utilizza il suo tempo libero per vedere film, sempre che non giochi il milan. E non li guardo di certo tutti al cinema
Mi si perdoni la pedanteria, ma, cito:
RispondiElimina"Questo blog nasce con l'intento di fornire qualche consiglio, chiaro e veloce, a quanti non vogliono perdersi nell'oceano del cinema. Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, con link diretti a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) per avere informazioni supplementari."
Non capisco la polemica: se Uedro avesse scritto "Questo blog nasce con l'intento di aprire una discussione sul cinema" o se avesse scritto che "Questo blog nasce con l'intenzione di ricevere i commenti e le recensioni del web sui film visti al cinema" potrei anche pensarla come voi.
Ma credo che la "mission" di Uedro sia un'altra: darci la propria personale opinione sui film che lui vede. Magari leggendoci si arricchisce anche dell'opinione di quanti passano di qui, ma questo non penso sia lo scopo del blog.
Se qualcuno qui desidera una cosa diversa la faccia, magari ci comunichi il link, e saremo pure felici di leggere anche lui, ma sarà una cosa diversa, con uno scopo diverso, etc. etc.
Io per esempio non ne avrei nè il tempo nè la voglia, e infatti non lo faccio, ma non è che mi lamento perchè il blog non è come lo voglio io, no?
Gentile Jonhatan, se i suoi commenti non vengono pubblicati non è, come lei scrive, per timore, ma perchè non li reputo pertinenti. Se non trova un posto dove instaurare un dibattito sul "cinema", è perchè non è questo l'obiettivo del blog, a meno che esso non derivi dal commento a un film. Ne, tantomeno, è questo il luogo per un dibattito circa il ruolo della "rete". Per il resto ha già spiegato tutto Dagu.
RispondiEliminaBelìn, Uedro, la ringrazio per la risposta al mio ulteriore commento non pubblicato! Evidentemente le critiche proprio non le vanno giù. Io ricordo un interessante dibattito nato dallo spunto di "l'attimo fuggente", belìn! Quella era innovazione, belìn! Evidentemente vogliamo abbandonare una geniale strada intrapresa.
RispondiEliminaUn'ultima cosetta: dice pubblicare solo cose pertinenti, però poi pubblica gente come Wilson che dice "Lei o non ha un cazzo da fare o è un nerd della cinematografia." o altri che scrivono "complimenti, lei è proprio un pirla" e non pubblica me che Le do consigli, belìn!
Sono amareggiato, ha appena perso un lettore della prima ora, si tenga pure i suoi lettori silenziosi, i suoi avvocati difensori, i suoi fan che fanno a gara a chi legge più recensioni e le commenta (magari senza aver visto nemmeno il film, mi chiedo ma cosa ca..o commenti? e a chi mi riferisco penso si capisca...), io non passerò più da queste parti, belìn.
Con tristezza, un suo ormai ex lettore.
ps se è minimamente democratico pubblicherà questo commento - che è il mio canto del cigno - dandomi, così la possibilità di replicare, un'ultima volta al suo ultimo post.
Secondo me una cosa a cui nessun commentatore dà mai risalto è il titoletto sotto il titolo del film. Spesso è un ottimo riassunto in due parole. Tipo A- Team: alto tradimento e anche questo "freak con troppa anima"
RispondiEliminaGrazie Capiz della sottolineatura, sono molto fiero dei miei titoletti
RispondiEliminaNoto divertito che Jonhatan critica in continuazione ma poi sembra che il suo unico obiettivo sia farsi pubblicare un commento su Secondo Spettacolo. Che fallimento. Tornando al resto: ho già detto, IO scrivo (e pubblico) ciò che mi pare. Voi fate come credete.
RispondiEliminaPs: Jonhatan è un concentrato di contraddizioni: è intervenuto per dire che non c'è spazio per i dibattiti e poi sottolinea l'interessante disquisizione su L'attimo fuggente. E allora vede che è un problema di cosa viene detto e non della mancanza di spazi?