Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 3 maggio 2010

L'avvocato del diavolo

Diabolico thriller

The Devil's Advocate (1997)
di Taylor Hackford
thriller


Kevin è un piccolo avvocato della Florida che non ha mai perso una causa, anche perchè riesce, se pur con fatica, a mettere da parte la coscienza (lui li chiama "pregiudizi") quando scende nel foro. Viene reclutato da un mastodontico studio di New York guidato dallo scafato John Milton, sguardo luciferino, lingua sciolta, animo ambiguo avvolto da "garbo e gentilezza": lui gli farà guadagnare soldi, fama, successo, ma pian piano perderà se stesso e la moglie, sempre più a disagio nella vastità della Grande Mela (e di un super appartamento di centinaia di mq). In un sinistro crescendo di situazioni si scoprirà come il suo successo non sia dovuto unicamente alle sue capacità. Straordinaria ed accattivante riflessione sul diabolico tema del peccato e del libero arbitrio in un mondo dove la tentazione demoniaca del soldo, della vanità, della strada facile, è sempre in agguato. Impreziosiscono il tutto un superbo Al Pacino , un soddisfacente Keanu Reeves prima del declino e una delicata Charlize Theron agli esordi.

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