Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 22 febbraio 2010

Planet 51

ET ai tempi di Happy Days

Planet 51(2009)
di Jorge Blanco, Javier Abad, Marcos Martinez
animazione


Sul Pianeta 51 simpatici mostri verdi vivono come negli anni '50, tra Drive In, grigliate in giardino e timide ribellioni generazionali. Come gli esseri umani hanno paura dell'"altro", dell'ignoto: quando se lo troveranno davanti sotto forma del capitano Baker, astronauta proveniente dalla terra per esplorare nuovi mondi, gli daranno la caccia con tanto di esercito, guidato da un generale senza cuore e con scienziato pazzo al seguito che non vede l'ora di studiarne il cervello. L'uomo scoprirà così di essere lui l'alieno, una sorta di E.T. all'incontrario che nel tentativo di tornare a casa darà modo alla commedia di volare con leggerezza su tematiche quali la tolleranza, il rispetto del diverso e l'importanza dell'aiuto reciproco al di là delle razze. L'azzeccata ambientazione offre alla spagnola Ilion Animation la possibilità di scatenare la giostra del revival anni '50 shakerato con la fantascienza, ma è il solo pregio di un film che risente troppo dell' affidare una trama scialba a personaggi poco allettanti (si salva solo il robot che si comporta e si muove come un segugio) che sanno di già visto e che danno luogo ad un'opera piacevole ma priva di grandi spunti di originalità e di interesse.

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