Scolorito processo al razzismo
Ghosts of Missisipi (1996)
di Rob Reiner
drammatico
La vera storia di Medgar Evers, attivista nero nel Missisipi degli anni '60, ucciso a sangue freddo sulla porta di casa mentre in sottofondo Jfk snocciola il suo discorso sui diritti civili. Lo stato più razzista del Sud ci metterà un po' ad apprendere la lezione e il presunto omicida Byron Becwith (James Woods, inspiegabilmente candidato all'oscar come miglior attore non protagonista) verrà prosciolto nonostante fosse evidente la sua colpevolezza. 25 anni dopo la moglie si risveglia improvvisamente con una rinvigorita sete di giustizia, scuote l'animo dell'avvocato Bobby De Laughter (un tiepido Alec Baldwin) che riapre il caso, solo contro tutti. Anche se sembra più la vendetta che la giustizia la molla di un processo campato per aria che non convince mai (come invece era accaduto nell'accattivante Codice d'onore) come un film grossolano che cerca in tutti i modi di far passare il messaggio che dopo un quarto di secolo il Missisipi, dietro un'apparente pacificazione, covi ancora un razzismo più o meno latente che inspiegabilmente questo processo potrebbe risolvere.
venerdì 5 marzo 2010
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