Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 6 aprile 2010

Julie & Julia

Storie disossate tra i fornelli

Julie & Julia (2009)
di Nora Ephron
commedia


Storie che si intrecciano tra i fornelli: le due donne del titolo sono accomunate dal carattere mite ma tenace, dall'avere al loro fianco un uomo sensibile e comprensivo, e dalla passione per la cucina. Sono divise però da mezzo secolo di storia: Julia Child (Meryl Streep, forse un po' stucchevole con la sua leggiadra e perfetta civetteria) è la (vera) donna che nel 1949 si dedicò alla stesura del ricettario che rese accessibile la cucina francese agli americani, lei che, moglie dell'ambasciatore Usa a Parigi (sempre azzeccato Stanley Tucci), si invaghì totalmente del fascino della douce france. Julie Powell è invece la (vera anche lei) ragazza che cinquant'anni dopo decide di seguire le sue orme: un po' per gioco, un po' per noia, apre un blog, in cui si ripromette di postare in un anno oltre 500 ricette. La narrazione delle due vite, con le loro grandi gioie e piccole sofferenze, procede sempre in parallelo con la mano più sdolcinata che aggraziata di Nora Ephron, che aveva già sondato i misteri dell'universo del web con C'è posta per te. Ma la godibile lievità vista in passato (in Insonnia d'amore come nello straordinario Harry ti presento Sally, di cui è sceneggiatrice) annega in un racconto burroso da cui si esce intontiti come dopo un'eccessiva mangiata.

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