Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 20 luglio 2010

Ex

Più Veronesi che Monicelli

Ex (2009)
di Fausto Brizzi
commedia

Tema portante: l'inesorabile fine di ogni amore. La Gerini si sbaciucchia con Insinna e se lo ritrova anni dopo dall'altra parte dell'altare mentre lei si accinge a sposare Tognazzi. Bisio è separato da Elena Sofia Ricci, ma un tragico incidente gli farà riscoprire quanto si volevano bene. Silvio Orlando, ormai destinato a questo ruolo ab aeterno, si vuole separare dalla moglie seguendo l'esempio della coppia Salemme/Brilly, Fabio de Luigi è costretto a fughe romantiche fuori Roma (in Basilicata o nella "tentacolare" Pescara per ascoltare i Jalisse: geniale) causa ex geloso (Gassman), la Capotondi fidanzata col belloccio francese viene spedita in Nuova Zelanda mettendo a rischio la loro relazione. Gag scontate, filosofia superficiale, sprazzi di drammaticità più grossolani che commoventi, tanta mediocrità: fa specie notare come la frase più bella del film ("Se la prima volta che ho pensato di uccidere mia moglie l'avessi fatto, ora sarei già fuori di galera") sia rubata pari pari da una commedia americana. Fausto Brizzi viene da un passato di sceneggiatore per cinepanettoni e somiglia più a Veronesi che a Monicelli: "Volersi bene non è mai peccato", dice nel finale la Gerini per giustificare i suoi atti. Ma sprecare del tempo con film così sì.

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