Arma inceppata
Conspiracy Theory (1997)
di Richard Donner
thriller
Mel Gibson è un taxista newyorkese ossessionato dai complotti: perennemente agitato, passa la sua vita cercando di mettere in guardia i suoi passeggeri sui segreti che l'America nasconde e stampando papmphlet in cui smaschera e divulga le pastette dei grandi manovratori che muovono la società. Nessuno lo ascolta, nessuno gli crede e questo alimenta la sua frustrazione e la sua paranoia. Almeno fino a quando non riuscirà ad insinuare il dubbio in Julia Roberts, assistente procuratore di cui è segretamente innamorato che inizia ad accorgersi di strani movimenti attorno a quello che credeva solo un bonario schizzato: "loro" sono arrivati a prenderlo e quando, nel tentativo di braccarlo, lasceranno dietro di lui una scia di cadaveri, le sue teorie inizieranno a risultare meno strampalate di quanto potesse inizialmente sembrare. Richard Donner, papà di Arma Letale, gioca la carta del thriller psicologico che punta alla paranoia dello spettatore con cambi di prospettiva che dovrebbero confonderlo e disorientarlo (il protagonista è solo un visionario o un perseguitato?); ma la sua arma è inceppata e scivola ben presto nell'azione nervosa e frenetica che punta verso un finale dove l'ovvia verità verrà a galla.
giovedì 1 aprile 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento