La solita banda di saltimbanchi di Apatow
Funny People (2009)
di Judd Apatow
commedia comica
Le "persone divertenti" del titolo sono un manipolo di comici che gravitano nel circuito del cabaret, tra una comparsata in una serie tv e una performance live davanti al classico muro di mattoni, in cerca di successo. Ira Wright viene notato dal pluriaffermato Geroge Simmons, star della comicità americana, da poco venuto a conoscenza di essere gravemente ammalato. Tra i due nascerà un rapporto prima lavorativo e poi di amicizia inframezzato da gag che scaturiscono da situazioni grottesche e dall'abilità degli attori (si ride con Eminem ma anche con un fuoco incrociato di battute contro un improbabile dottore svedese). Judd Apatow ci riprova ancora con la sua fedelissima banda di funny people, il simpatico e stralunato Seth Rogen (comparso anche nei precedenti 40 anni vergine e nel sorprendente Molto incinta, assolutamente da recuperare), Jonah Hill (strabiliante in Suxbad, sempre prodotto da Apatow), cui si unisce un Adam Sandler non più imberbe ma che la maturità sta rendendo un attore valido: menestrelli e burloni di corte che vorrebbero incarnare il topos quasi drammatico del comico destinato a far ridere gli altri ma dilaniato internamente da inquietudine esistenziale. Non ci riescono completamente poichè quando la commedia cerca di farsi lieve e malinconica viene scalzata da quella comica che punta a strappare continuamente la risata (qualche volta ci riesce, qualche volta no) grazie (o nonostante) una volgarità che, attenzione, ancora una volta in Judd Apatow non è cifra stilistica ma se mai vizio di forma, rimanendo dunque sospeso nella terra di mezzo dalla durata sproporzionata (oltre due ore!), senza riuscire a farci sbellicare come in Suxbad e senza farci vibrare le corde del cuore (nonostante l'egregia scelta delle musiche) come in Molto incinta.
giovedì 14 gennaio 2010
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