Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 8 febbraio 2010

Il riccio

Il pungente dramma della vita

Le Hérisson (2009)
di Mona Achache
drammatico


Paloma è un'adolescente parigina angustiata dalla vita e da una famiglia borghese troppo assente e dagli orizzonti limitati. Angosciata dall'idea di fare la fine di un pesce rosso nella palla di vetro, che gira senza sosta sbattendo sulle pareti, decide di suicidarsi una volta raggiunte le dodici primavere, documentando l'ultimo anno della sua vita con una cinepresa. Reneè è invece la portinaia del suo stabile, una vedova sola e brutta ormai rassegnata ad un'esistenza priva di gioia. Ma lei è un riccio, ha una corazza nei confronti del mondo ma dentro uno spessore ed un'eleganza non indifferenti. L'incontro con un nuovo coinqulino del palazzo farà rinascere il suo attaccamento alla vita che coinvolgerà anche Paloma, capace di vedere in lei un esempio differente da quello dei suoi famigliari. La storia del loro rapporto è un racconto sensibile e delicato, che preferisce l'introspezione naif al lirismo, fatto di elementi simbolici (i pesci rossi, i libri, il cioccolato) che delineano in modo lieve e godibile il dramma di una vita vissuta senza significato che solo l'amore può riscattare.

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