Il cuore oltre il Q.I.
Forrest Gump (1994)
di Robert Zemeckis
drammatico
Quarant'anni di storia americana visti attraverso gli occhi di Forrest Gump, ingenuo e sognante eroe dal Q.I. inferiore al normale e il cuore ben più grande della media. La macrostoria a stelle e strisce, quella della guerra, della politica, ironicamente scandita dalle immagini degli attentati ai Presidenti (lui ne conobbe ben tre e fu responsabile delle dimissioni di uno) e da un'eccezionale colonna sonora che percorre le tappe salienti di mezzo secolo di rock, si intreccia con l'intima e personale storia del protagonista, i suoi rapporti con la dolce madre, con le persone che ne hanno segnato l'esistenza, dal buon Bubba al mitico tenente Dan e con la sua eterna amata Jenny (una bella e inquieta Robin Wrigh ) che sognava di diventare come Joan Baez e finì per drogarsi in ogni modo, in ogni epoca. Fantasiosa e commovente tragicommedia di un uomo che fu campione di football, soldato provetto, star del ping pong e miliardario grazie al commercio di gamberi (e all'investimento in una "specie di compagnia di frutta" che ha per simbolo una mela morsicata), che girò il mondo correndo ma che si sentì a casa solo a Greenbow, Alabama, protagonista di una fiaba malinconica che ha lasciatò in eredità alla storia del cinema decine di aforismi (da "la vita è come una scatola di cioccolatini" a "stupido è chi lo stupido fa"), il potente ritratto di uno straordinario Tom Hanks alla fermata del bus, un uso innovativo degli effetti speciali (dalle gambe di Gary Sinise mozzate in digitale ai tanti filmati in cui l'immagine di Forrest è "incollata" su spezzoni di repertorio), uno struggente tema musicale composto da Alan Silvestri e un magistrale film d'agrodolce poesia.
mercoledì 7 aprile 2010
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Beh, gran film e colonna sonora da grande commozione
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