Torbido inganno d'autore
Double Idemnity (1944)
di Billy Wilder
noir
Uno dei più fortunati episodi della grande stagione del noir classico americano: Walter Neff, assicuratore, s'invaghisce della bella moglie di un suo cliente. Pensieri torbidi di morte e di passione: farlo fuori e scappare con la cassa derivata dall'assicurazione sulla vita, fatta stipulare con un sotterfugio e che paga doppio se lo sventurato muore in un incidente ferroviario. Ma ad inceppare gli ingranaggi del piano si intromette l'arguto capo di Neff che fiuterà l'inganno. C'è tutto: voce fuori campo che scandisce i tempi, dialoghi minimalisti con battute a effetto, pioggia, sigarette e femme fatale in un'atmosfera cupa e depravata quanto basta. Manca solo la polizia corrotta, ma per quello bisognerà aspettare ancora qualche anno. Qui Billy Wilder si muove ancora entro i confini del politically correct, adattando con maestria un racconto di James M. Cain (quello de Il postino suona sempre due volte) assieme ad uno sceneggiatore doc come Raymond Chandler . Il risultato non poteva essere diverso.
giovedì 11 marzo 2010
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