Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 21 settembre 2010

Redbelt

Arti marziali senza azione

Redbelt (2008)
di David Mamet
azione


Autore eclettico David Mamet: geniale sceneggiatore (Gli Intoccabili, Americani, Sesso&Potere, Ronin), regista da alti e bassi (bene Il colpo, male Spartan). Qua scrive e dirige un film che ruota attorno al mondo del Ju Jitsu; ma se la macchina da presa riprende con eco noir e introspettivo le vicende di Mike, istruttore della suddetta disciplina giapponese, del suo allievo poliziotto aspirante cintura nera Joe, dell'avvocatessa con traumi che gli ruppe il vetro della palestra e dell'attore Chet in cui vide una possibilità di riscatto ma da quale ricevette una doppia "sola" clamorosa (orologio rubato e raggiro), l'intreccio non avvince. E se in un film dove le arti marziali, noiose per vocazione, si sente la mancanza di un po' d'azione, vuol dire che il resto non è messo troppo bene.

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