Il vedovo (1959)
di Dino Risi
commedia
Rimanere senza la propria dolce metà? Solitamente un incubo, un sogno invece per Alberto Sordi , che letteralmente lo immagina di notte (e lo racconta beato all'amico nel delizioso incipit sotto la Torre Velasca di mezzo secolo fa) e poi cerca di tramutarlo in realtà. Anche perchè se lei è un imprenditrice scaltra e facoltosa, milanese doc che lo chiama "cretinétti" (con rigorosa "e" aperta di Franca Valeri: chapeaux), lui si è buttato nel buissines degli ascensori ma non azzecca un affare e ha i creditori alle calcagna. Quando il fato sembra girare dalla sua parte si dà alla bella vita prima dell'inevitabile sorpresa. Che sarà anche scontata, ma nulla toglie ad una commedia che sa essere sottile ma anche assai gustosa, ottimamente recitata, deliziosamente sceneggiata, una perla della commedia all'italiana.
martedì 13 luglio 2010
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