Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 13 luglio 2010

Il vedovo

Il vedovo (1959)
di Dino Risi
commedia


Rimanere senza la propria dolce metà? Solitamente un incubo, un sogno invece per Alberto Sordi , che letteralmente lo immagina di notte (e lo racconta beato all'amico nel delizioso incipit sotto la Torre Velasca di mezzo secolo fa) e poi cerca di tramutarlo in realtà. Anche perchè se lei è un imprenditrice scaltra e facoltosa, milanese doc che lo chiama "cretinétti" (con rigorosa "e" aperta di Franca Valeri: chapeaux), lui si è buttato nel buissines degli ascensori ma non azzecca un affare e ha i creditori alle calcagna. Quando il fato sembra girare dalla sua parte si dà alla bella vita prima dell'inevitabile sorpresa. Che sarà anche scontata, ma nulla toglie ad una commedia che sa essere sottile ma anche assai gustosa, ottimamente recitata, deliziosamente sceneggiata, una perla della commedia all'italiana.

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