Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 15 marzo 2012

Una scomoda verità

Moore minore

An Inconvenient Truth (2006)
di Davis Guggenheim
documentario


L'ex candidato alla Casa Bianca Al Gore si batte da anni contro i pericoli del surriscaldamento globale, andando in giro per il mondo con uno show-convegno che illustra con dati e tabelle i rischi derivanti da un uso sconsiderato dell'energia: ghiacciai che si sciolgono, foreste che spariscono, animali in via d'estinzione. Tutto già saputo, ma spiegato con una chiarezza (e una certa verve), che lo fa sembrare vero. Come Micheal Moore, che è chiaro modello di riferimento, Davis Guggenheim intervalla l'indagine con stralci della vita del politico americano, che vorrebbero dare un tocco drammatico aggiuntivo, ma che risultano tuttavia meno incisive della disamina ambientalista.

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