Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

mercoledì 24 marzo 2010

The Yards

The Yards (2000)
di James Gray
thriller/drammatico


Non mancano mai nei film di James Gray: storie torbide, atmosfere plumbee e Joaquin Phoenix. Qui la storia è quella di Leo (Mark Wahlberg), giovane appena uscito di galera in cerca di rifarsi una vita. Le atmosfere sono quelle della perifieria newyorchese e Joaquin Phoenix è l'amico, già coperto anni prima durante il furto d'auto che lo spedì dietro le sbarre, che ricondurrà il protagonista in giri loschi con omicidio al seguito. La colpa ricadrà nuovamente su di lui, ma stavolta si sentirà tradito dalle persone nelle quali riponeva la fiducia e la cosa lo porterà ad agire diversamente rispetto al passato. Come sempre accade con il giovane regista newyorchese, qui alla sua seconda prova dopo l'ottimo Little Odessa, al dramma criminoso si somma quello più intimista dei rapporti, in particolare con la cugina (Charlize Theron) e la madre, qui trattati con un tocco meno profondo e delicato.

Nessun commento:

Posta un commento