Lo struggente sogno americano di Muccino
Pursuit of Happyness (2006)
di Gabriele Muccino
drammatico
La ricerca della felicità passa attraverso lacrime e sudore per un uomo come Chris Gardner, abbandonato dalla moglie con un figlio da mantenere senza fargli percepire la cattiveria della vita ma accentuandone, con fiabesca fantasia, i lati meravigliosi. E se il lavoro è un fallimento (venditore porta a porta di un sofisticato e pesantissimo macchinario medico che Chris si trascina per mezza San Francisco), quando uno ha talento non può farsi scappare l'occasione di farsi assumere come broker da una delle migliori aziende della città. La ricerca della felicità è anche un diritto inalienabile, secondo la Costituzione americana. E qua zio Sam, che non nasconde il suo volto sprezzante e cinico, fa di tutto per convincerci che il sogno americano la può, laicamente, garantire. Film drammatico e struggente che occhieggia a La vita è bella di Benigni nel modo tenero (ma velato di tristezza) con il quale un padre cerca di rendere felice il figlio tenendo fuori dalla porta la crudeltà della vita, gestita da un Muccino che, abbandonati i trentenni depressi dei suoi precedenti lavori, riesce, complice un ottimo Will Smith, a farsi lirico e commovente quanto basta per farci tollerare gli eccessi dell'inevitabile retorica a stelle e strisce.
mercoledì 20 gennaio 2010
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