Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

mercoledì 20 gennaio 2010

La ricerca della felicità

Lo struggente sogno americano di Muccino

Pursuit of Happyness (2006)
di Gabriele Muccino
drammatico



La ricerca della felicità passa attraverso lacrime e sudore per un uomo come Chris Gardner, abbandonato dalla moglie con un figlio da mantenere senza fargli percepire la cattiveria della vita ma accentuandone, con fiabesca fantasia, i lati meravigliosi. E se il lavoro è un fallimento (venditore porta a porta di un sofisticato e pesantissimo macchinario medico che Chris si trascina per mezza San Francisco), quando uno ha talento non può farsi scappare l'occasione di farsi assumere come broker da una delle migliori aziende della città. La ricerca della felicità è anche un diritto inalienabile, secondo la Costituzione americana. E qua zio Sam, che non nasconde il suo volto sprezzante e cinico, fa di tutto per convincerci che il sogno americano la può, laicamente, garantire. Film drammatico e struggente che occhieggia a La vita è bella di Benigni nel modo tenero (ma velato di tristezza) con il quale un padre cerca di rendere felice il figlio tenendo fuori dalla porta la crudeltà della vita, gestita da un Muccino che, abbandonati i trentenni depressi dei suoi precedenti lavori, riesce, complice un ottimo Will Smith, a farsi lirico e commovente quanto basta per farci tollerare gli eccessi dell'inevitabile retorica a stelle e strisce.

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