Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

mercoledì 5 maggio 2010

Fantastic Mr. Fox

Furbo cortocircuito

Fantastic Mr. Fox (2009)
di Wes Anderson
commedia


Quella volpe di Wes Anderson, re del grottesco "colto", dopo aver narrato le gesta di strampalate famiglie in cerca di riconciliazione (I Tenenbaum e Il treno per Darjeeling) fa di tutto per risultare genialmente acuto adattando la sua stralunata ironia ad un racconto di Roald Dahl, autore di fortunati romanzi per bambini tra cui La fabbrica di cioccolato. La solfa non cambia anche se il film in questione è un cartoon in stop-motion e i protagonisti sono pupazzi e non attori in carne e ossa. La volpe del titolo, giornalista ed ex ladro di polli, è un personaggio bizzarro e naif con una famiglia dai componenti eccentrici e gli aneliti borghesi; non dimentica la sua prima passione e organizza il colpo incrociato ai tre più grossi contadini della zona: il furto riesce, ma il trio inizierà una caccia spietata che porterà Mr.Fox, famiglia e abitanti del villaggio (ovviamente tassi, opossum e altri animali ancora) a nascondersi nelle gallerie del sottosuolo dando modo alla storia di sterzare verso il film "d'azione". Abbandonandosi al folle mondo in cui si svolge il racconto si ridacchia anche se, come accadde per il sopracitato film di Tim Burton, quando un autore già di per sè visionario mette le mani su opere già sovraccariche all'origine, o ne esce un capolavoro (lo stiamo ancora aspettando) o si rischia il cortocircuito.

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