Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 8 giugno 2010

Il 7 e l'8

Commedia senza numeri

Il 7 e l'8 (2006)
Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Giambattista Avellino
commedia


In una notte tempestosa due neonati vengono scambiati nelle culle. Trent'anni dopo li ritroviamo giovanotti cresciuti, ovviamente solo nel corpo: Ficarra e Picone, eterni immaturi per scelta, vivacchiano studiando o vivendo di espedienti. Uno scontro fortuito con scontato scambio di cd al seguito li farà incontrare, la bionda sorella del capelluto sarà la molla per conoscersi, nonostante i divieti del padre-padrone carabiniere. Somiglianze sospette sveleranno l'arcano cui altri ne seguiranno in un contorto gomitolo di improbabili parentele e scheletri nell'armadio. Buchi e buchetti di sceneggiatura che si potrebbero tollerare se fossero adeguatamente riempiti da azzeccate gag; ma si ride di rado, ad ulteriore conferma dell'infelice migrazione dei comici del piccolo schermo su quello più grande e nobile, che ha tempi e dinamiche ben diverse dalla tv.

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