La seconda notte di nozze (2005)
di Pupi Avati
drammatico
Puglia, secondo dopoguerra. Giordano (Antonio Albanese) è un uomo di mezza età, dal cuore buono e la testa semplice, che si occupa di far brillare i residuati bellici inesplosi nelle campagne baresi. A Bologna invece il bizzarro Nino (Neri Marcorè) vive di espedienti per garantire una vita decente alla madre vedova (sorprendente Katia Ricciarelli), cognata di Giordano: lui rappresenta l'ultima speranza di sopravvivenza per loro, sfrattati dalla chiesa dove erano rifugiati e senza soldi. Dopo un viaggio rocambolesco lo raggiungono al sud dove verranno ospitati nella sua villa in mezzo agli uliveti, nonostante la resistenza delle vecchie zie ancora in astio con lei per una vicenda di anni prima. Invece Giordano, da sempre invaghito di lei, la accoglierà come sua fidanzata nella speranza di veder ricambiati i suoi sentimenti. Pupi Avati torna sui temi che predlilige: c'è la Bologna del dopoguerra (anche se poi scalzata dalla più solare Puglia), personaggi bizzarri, scafati e malinconici, la nostalgia dei tempi andati, tocchi poetici mischiati con finali frettolosi. Che tuttavia qui non guastano un'opera sensibile e agrodolce che riesce a far sorridere e commuovere con efficacia.
lunedì 23 agosto 2010
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