Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

lunedì 12 aprile 2010

Oltre lo schermo - Non solo Morricone

I migliori compositori del cinema moderno

Il cinema, "settima arte", è da sempre oggetto di un ampio dibattito circa la sua valenza: semplice macchina da spettacolo o raffinato mezzo artistico?

Quello che è certo è che si tratta di un mezzo composito, in cui, a differenza delle altre arti dove sussiste un aspetto peculiare (immagine, parola, musica), la caratteristica principale è proprio la somma di tutte. Tra queste, una a volte poco considerata è la musica. Di fondamentale importanza nel creare l'atmosfera, nel sottolineare alcuni passaggi, nel dare significato a personaggi e azioni, c'è chi ne ha fatto nel tempo un uso estetico e chi, non utilizzandola (vedi il recente Non è un paese per vecchi dei Coen o l'austriaco Revanche) ha riafferamato la sua importanza. E troppo spesso i compositori vengono snobbati dal mondo della musica e al contempo sottovalutti da quello del cinema, rimanendo incastrati in un limbo artistico desolante e frustrante. Caso celebre quello di Ennio Morricone, da sempre trascurato dagli Oscar (fino alla satuetta elargita ad honorem come riconoscimento per tale dimenticanza). Ma le statuette laccate perderanno la loro lucentezza mentre le indimenticabili note di tante opere rimarranno per sempre scolpite nel tempo. Morricone è all'unanimità considerato il miglior compositore di musica per cinema di ogni tempo, con una serie di capolavori da far rabbrividire, dallo spaghetti-western di Sergio Leone a Mission passando per Gli Intoccabili (ma anche i verdoniani Un sacco bello e Bianco, rosso e Verdone). Ma non è certo l'unico ad aver dedicato la sua, paradossalmente, silenziosa carriera al grande schermo. Questo sondaggio vuole essere un tributo ad alcuni dei più gettonati compositori del cinema moderno.

Alan Silvestri 50%
James Horner 20%
Hans Zimmer 20%
John Wiliams 10%
Danny Elfman e James Howard 0%

Totale votanti: 10

Hans Zimmer: tedesco, noto per le sue colonne sonore "thriller" che hanno creato suspence in acluni must del genere (The Fan, Batman, Frost/Nixon), capace di spaziare però sino alla leggerezza del film d'animazione (King Fu Panda, Madagascar, Il Re Leone - oscar nel 1995 - e Il Principe d'Egitto - oscar alla miglior canzone nel 1999). Recentemente la svolta "epica" con Il Gladiatore, I Pirati dei Caraibi.



Danny Elfman: il più "fiabesco", le sue musiche accompagnano da sempre Tim Burton nelle sue deliranti visioni, ma anche tanto altro, dai supereroi (Hulk, Spider Man, Hellboy) ai recenti Milk e Nine .  



John Williams: un vero mostro per numero di musiche composte, con 45 nomination e 5 vittorie, l'unica vera colonna sonora degli anni '80, lo "Spielberg" dei musicisti. Impossibile citare tutti i successi. Tra gli indimenticabili: Indiana Jones, Guerre Stellari, ET, Mamma ho perso l'aereo, Jurassik Park, Prova a prendermi.



James Horner: doppietta agli Oscar nel 1998 con Titanic (musiche e canzone), ma anche alcune chicche come Braveheart, Beautiful Mind, Alien, Apollo 13, Avatar: un mito



Alan Silvestri: forse meno noto, ha diverse frecce nel suo arco tra cui l'indimenticabile Ritorno al futuro, lo struggente Forrest Gump , Chi ha incastrato Roger Rabbit, Cast Away.



James Newton Howard: nessun colossal, ma tanti film grandiosi, resi talianche grazie ai suoi tappeti musicali, da L'avvocato del diavolo al Fuggitivo, da Io sono leggenda a tutte le pellicole di M. Night Shyamalan

5 commenti:

  1. Io Nino Rota ce l'avrei messo.
    Comunque, sarò banale ma dico John Williams, che reputo il più evocativo ed immediato degli autori citati

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  2. Qualche escluso c'è, potevano rientrare anche Henry Mancini (degli indimenticabili La Pantera Rosa e Colazione da Tiffany) e Burt Bacharach, ma mi sembrava rientrassero concettualmente in un'altra epoca.

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  3. Io non ne conosco uno... mai ascoltate le colonne sonore al di fuori dei film

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  4. Alan Silvestri è uno dei compositori della Disney? o mi sto confondendo...

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  5. Cosa intendi per "compositore della Disney"?

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