Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 14 gennaio 2010

E alla fine arriva Polly

Piccanti imbarazzi

Along came Polly (2004)
di John Hamburg
commedia


Ben Stiller, sempre a suo agio in situazioni di disagio, ricorre ancora all'equivoco e all'imbarazzo, di pancia e non, per far scattare la risata, coadiuvato da Philip Seymour Hoffman, una conferma anche in chiave comica (in un ruolo che sembra disegnato per Jack Black che invece farà da spalla a Ben Stiller nel successivo L'invidia del mio miglior amico). E sicuramente sono gli elementi che tratteniamo in questa commedia piacevole che, senza toccare le vette eccelse di quelle che hanno consacrato l'attore come star della comicità americana (penso a Zoolander o Ti presento i miei), risulta gradevole. Reuben conduce una vita tranquilla priva di rischi, lui che di lavoro deve calcolarli per garantire la convenienza per la compagnia nello stipulare assicurazioni, fino quando la sua luna di miele non verrà sommersa da un aitante insegnante di sub. Tornato single, nella sua vita irromperà Polly (Jennifer Aniston), apparentemente il suo opposto, in un continuo gioco di attrazione e repulsione che terminerà leggero e sofisticato tra le vie di Manhattan che tanto ricordano l'intramontabile Colazione da Tiffany.

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