Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 13 luglio 2010

The mist

Nebbioso orrore

The Mist (2007)
di Frank Darabont
horror


Una sinistra nebbia avvolge una cittadina della provincia americana. Gli abitanti del paese ripiegano in un supermarket per scappare dalla nube e dal misterioso orrore che contiene. Chè è inquietante, ma non quanto un film che prova ad essere ambiguo, a mettere in piazza una riflessione sulle debolezze umane, ma si risolve in un banale splatter con effettacci degni di Ed Wood. Potrebbe essere l'ironia la chiave di lettura, ma non ce n'è neanche un briciolo. Uno dei peggiori film mai visti, e sorprende che dietro la macchina da presa ci sia Frank Darabont autore del bellissimo Le ali della libertà, anch'esso tratto da un racconto di Stephen King.

7 commenti:

  1. Finalmente riprende secondo spettacolo. Non sapevo più come orientarmi nel favoloso mondo della celluloide. Certo mi dovrò sorbire i commenti di gente come i capizzone & co. ma credo che ne valga la pena.

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  2. Ma sparati carluccio. Tra l'altro vedo che il tuo commento è molto pertinente al film...

    Per quanto riguarda il film, concordo con il giudizio di Uedro. E sono felice che la categoria il peggio del peggio0 si stia piano piano rimpolpando. Una sola domanda, si potrebbe annoverare questo film nella categoria horror? in caso di risposta affermativa sarebbe uno strappo alla tua regola!

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  3. Non avevi mica come regola: "niente horror"?

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  4. capizzone i tuoi commenti sul cinema fanno veramente pena, ma cosa ti metti a fare il tuttologo?
    solone!

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  5. Stupido Anonimo, dove vedi soloneria tuttologa nel mio commento? Dico solo che concordo col giudizio di uedro... Torna pure dal tuo amico carluccio a giocare con bottiglie e sfinteri.

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  6. no, ma lo sapevate che capizzone è il nome di un paese?

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