Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

martedì 6 aprile 2010

Conflitto d'interessi

Conflitto senza interesse

The Gringerbread Man (1998)
di Robert Altman
thriller


Per l'abile avvocato senza scrupoli Rick Magruder (Kenneth Branagh che perde la sua efficacia lontano da Shakespeare) la legge va applicata cinicamente, e poco importa se a finire dietro le sbarre ci vanno dei poliziotti che hanno come unica colpa quella di aver fatto il loro lavoro. Inflessibile in aula, diventerà come l'omino di pan di zenzero del titolo e del celebre racconto quando cederà alla provocante Mallory, che prima lo seduce con nonchalance, poi lo convince ad aiutarla nella causa contro il padre pazzo (Robert Duvall) che vive isolato come un reietto, la pedina e le uccide il gatto. Le indagini, condotte assieme all'amico investigatore Clyde (Robert Downey Jr, vorrebbe essere l'elemento ironico, provoca solo sbadigli), sveleranno strada facendo retroscena imprevisti; e mentre il terribile uragano Gerardo (!) si avvicina minaccioso alla città, il legal thriller (il soggetto, debole, è di John Grisham, lo scrittore da un libro all'anno che guarda caso non tramutò lo script in romanzo ma lo destinò unicamente al grande schermo) cede posto al thriller torbido dalle tinte oscure. La mano di Robert Altman è pregevole nel delineare il clima di malsana perversione, ma riesce ad arginare fino ad un certo punto le pecche di una trama poco suggestiva in cui si muovono personaggi privi di fascino e spessore.

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