Conflitto senza interesse
The Gringerbread Man (1998)
di Robert Altman
thriller
Per l'abile avvocato senza scrupoli Rick Magruder (Kenneth Branagh che perde la sua efficacia lontano da Shakespeare) la legge va applicata cinicamente, e poco importa se a finire dietro le sbarre ci vanno dei poliziotti che hanno come unica colpa quella di aver fatto il loro lavoro. Inflessibile in aula, diventerà come l'omino di pan di zenzero del titolo e del celebre racconto quando cederà alla provocante Mallory, che prima lo seduce con nonchalance, poi lo convince ad aiutarla nella causa contro il padre pazzo (Robert Duvall) che vive isolato come un reietto, la pedina e le uccide il gatto. Le indagini, condotte assieme all'amico investigatore Clyde (Robert Downey Jr, vorrebbe essere l'elemento ironico, provoca solo sbadigli), sveleranno strada facendo retroscena imprevisti; e mentre il terribile uragano Gerardo (!) si avvicina minaccioso alla città, il legal thriller (il soggetto, debole, è di John Grisham, lo scrittore da un libro all'anno che guarda caso non tramutò lo script in romanzo ma lo destinò unicamente al grande schermo) cede posto al thriller torbido dalle tinte oscure. La mano di Robert Altman è pregevole nel delineare il clima di malsana perversione, ma riesce ad arginare fino ad un certo punto le pecche di una trama poco suggestiva in cui si muovono personaggi privi di fascino e spessore.
martedì 6 aprile 2010
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