Medio Oriente coast to coast
Where in the World is Osama Bin Laden? (2008)
di Morgan Spurlock
documentario
Morgan Spurlock, che già aveva messo a repentaglio il suo fisico in Super Size Me, documentando la sua dieta di solo fast food (esperimento più che tendenzioso: qualsiasi tipo di alimentazione sarebbe nociva se assunta per un mese consecutivo in modo esclusivo), si sposta in Medio Oriente per dare la caccia al terrorista più ricercato d'America. L'imminente nascita di un pargolo lo spinge alla domanda: non farei crescere mio figlio in un mondo migliore se Bin Laden venisse consegnato alla giustizia? La domanda è retorica, lo sviluppo ironico, il rischio la scontatezza di cadere in luoghi comuni (tipo Al Quaeda che nasce da una costola di Washington). In verità il documentario si trasforma in un viaggio tra Egitto, Marocco, Afghanistan, Pakistan, Israele e Arabia, più in un collage di razze che in una denuncia politica anche se il credo del regista pende sempre dalla parte sinistra della bilancia, con velata condanna a Israele e sostanziale assoluzione dei musulmani. Che ripudiamo Osama, si mostrano sorridenti ed accoglienti e danno luogo a qualche gag divertente. Più Cousteau che Moore, rischia la noia, anche se è apprezzabile la tesi di fondo, fondamentale nella sua banalità: tutti hanno a cuore il desiderio di vedere il proprio figlio crescere ed essere educato nella giusta maniera.
giovedì 5 agosto 2010
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